martedì 11 febbraio 2014

La ricerca semantica, nuova frontiera del web



Ad agosto 2103 su Forbes è uscito un articolo di David Amerland di NetApp, intitolato "Search Is Dead... Long Live Search!", che spiega come il futuro della ricerca sul web si fondi sulla semantica.
In questa libera traduzione ne riporto i concetti salienti.

La ricerca, come la conosciamo, è morta. Nel nuovo web semantico i contenuti diventano più coinvolgenti, si traducono in un maggior numero di visitatori che si convertiranno più facilmente in clienti.

La ricerca semantica, nuova frontiera del web

Mica male, ma come far parte di questo nuovo gioco del "semantic web"?

La ricerca ed il marketing erano fatti una per l'altro.
La possibilità di digitare una ricerca in Google ed ottenere le informazioni desiderato in un nanosecondo ha qualcosa di magico.
E magico, per gli uomini di marketing, normalmente significa una opportunità d'oro di fare una vendita.

E per fare business si cercano sovente scorciatoie che portano rapidamente al profitto ed le ricerche sono terreno fertile per le facili scorciatoie.
Ed infatti sono state troppo facilmente manipolate, attraverso molti e discutibili sistemi di SEO.

Tutto questo fino all'arrivo della ricerca semantica, che apre una fase del tutto nuova nel Web:
d'ora in poi si smette di "cercare" e si comincia a "trovare" le informazioni collegate al contesto e non a delle semplici keywords, utilizzando il contesto stesso per comprenderne meglio il significato.

L'avvento del semantic web segna il passaggio da risultati basati sulla probabilità a risultati basati sulla comprensione del linguaggio naturale.
A questo si aggiunge che eventuali sforzi per manipolare questo tipo di risultati sono probabilmente maggiori rispetto a quelli che si spendono a fare un lavoro ben fatto.
Questo cambia tutto: la motivazione più forte del business on line ritorna a come deve essere: vendersi bene e non ingannare il sistema.

Vuoi che i tuoi prodotti o servizi siano visibili online?

Bene, metti in piedi una solida strategia di creazione di contenuti che vada oltre la mera vendita, perchè la moneta più forte nell'economia su internet è basata sui contenuti.
Il perchè è presto detto: un contenuto valido permette una diffusione del tuo brand quando è coinvolgente, viene condiviso, se ne parla, e se ne parla molto;  e nel web semantico questo tipo di relazione è molto più importante delle semplici keywords, e fa crescere la fiducia, la reputazione, e l'autorevolezza del tuo brand
attraverso il web, e automaticamente per questi motivi aumenta il ranking sui motori di ricerca.

E siccome la ricerca semantica è in grado di fornire un elevato grado di accuratezza nella risposta alle ricerche, il risultato è una totale rilevanza e contestualità delle informazioni trovate.
Ma questo potrebbe avere anche un rovescio della medaglia: il rischio di restringere troppo la rosa dei risultati, perdendo quella dose di casualità che ci potrebbe permettere
di scoprire cose di cui non conoscevamo/non ricordavamo l'esistenza. Ad esempio con una ricerca tradizionale cercando "Rio" ( inteso come film del 2011) tra i risultati troviamo
anche l'album "Rio" dei Duran Duran del 1982.
Allora è necessario introdurre artificialmente una certa dose di casualità, che ci porti anche a risultati insapettati, per condurci a nuove conoscenze ed a nuovi prodotti.
E questa casualità, garantendo un maggior livello di soddisfazione nei potenziali clienti, potrebbe condurre ad un maggior numero di conversioni.

Rissumendo ecco i 4 punti del "cerchio magico":
Buoni contenuti aumentano la fiducia e la reputazione
...che si trasformano in un aumento della visibilità
...che si trasforma in un aumento di vistatori
...che possono trasformarsi in clienti

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